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Vendita energia: approvata la Risoluzione parlamentare su oneri di sistema e morosità
di Gianmarco Maisto
La Commissione Attività produttive della Camera ha approvato mercoledì 16 gennaio la risoluzione parlamentare sulle “iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico”.
A partire dal testo originario presentato nel luglio scorso dall’Onorevole Benamati del Partito Democratico, a fine dicembre gli esponenti della maggioranza – i deputati Andrea Vallascas (Movimento 5 Stelle) e Giorgia Andreuzza (Lega) – avevano a loro volta depositato le rispettive risoluzioni specificando le richieste di impegno al Governo, anche tenuto conto degli spunti emersi durante l’ampio ciclo di audizioni avviato ad ottobre e che ha visto intervenire, tra gli altri, i rappresentanti di AIGET (l’associazione dei grossisti e trader dell’energia), Confartigianato, Elettricità Futura, Utilitalia, oltre alle associazioni dei consumatori. Un momento di confronto aperto su una materia – oneri e morosità – notoriamente articolata e che coinvolge in maniera complessiva tanto i clienti finali quanto gli operatori e i professionisti del settore. A seguire i lavori della Commissione nella fase di predisposizione del testo finale il Sottosegretario con delega all’energia Davide Crippa che ha salutato con favore l’approvazione all’unanimità, sottolineando che la risoluzione aiuterà l’Esecutivo nel correggere la situazione attuale.
Ma quali sono gli impegni che il Governo dovrà rispettare dopo il voto favorevole (e trasversale a tutte le forze politiche) della Commissione Attività produttive?
Innanzitutto occorrerà implementare “in tempi brevi” l’Elenco dei venditori previsto dalla Legge sulla concorrenza del 2017: a tal proposito, l’Esecutivo dovrà inoltre predisporre i criteri e i requisiti per l’iscrizione e per la permanenza nell’elenco.
Un ulteriore sforzo il Governo dovrà concentrarlo per mettere a punto le iniziative normative necessarie a contrastare i possibili comportamenti opportunistici – tanto dei venditori quanto dei consumatori – che possano pregiudicare la riscossione degli oneri di sistema.
La risoluzione interviene anche in materia di garanzie dei venditori e distributori, precisando che qualsiasi iniziativa sul tema debba avvenire in linea con la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato (peraltro ampiamente richiamata in sede di premessa a tutte e tre le risoluzioni originarie di PD, Lega e 5 Stelle e anche nella versione finale del testo condiviso).
Vi è poi il tema del bonus in bolletta a favore degli aventi diritto: in questo caso il Governo dovrà predisporre le opportune iniziative per semplificarne la fruizione “al fine di contrastare la povertà energetica e di ridurre il rischio morosità nei clienti domestici minimizzando i costi di funzionamento”.
Da ultimo, presso il Ministero dello sviluppo economico dovrà essere istituito – si auspica in tempi ragionevoli – un tavolo tecnico finalizzato ad assicurare un periodico confronto tra trader, operatori del settore ed associazioni di consumatori e a favorire la discussione e l’approfondimento necessari per risolvere eventuali criticità.