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Efficienza energetica, Energia Elettrica, Governo, In Primo Piano, Parlamento, Post in evidenza, Rinnovabili, Sostenibilità

Transizione 5.0, tra l’energia e il digitale

Posted: 12 Dicembre 2024 alle 12:12   /   by   /   comments (0)

di Redazione

Il Piano Transizione 5.0 trova il suo ambito di applicazione nell’articolo 38 della legge di conversione n. 56/2024 del DL n. 19/2024 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” (cosiddetto “DL PNRR 4”). La misura ha l’obiettivo di sostenere la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione che sia efficiente da un punto di vista energetico, sostenibile e basato sulle fonti di energia rinnovabile.

Ad oggi, secondo i dati del Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMiT), già 413 imprese hanno fatto richiesta di accesso a questo contributo, mentre altre 314 hanno avviato la fase di prenotazione.

Come detto, l’obiettivo principale del meccanismo è quello di supportare il duplice processo di transizione che tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione, stanno attraversando: quella digitale ed energetica.

La duplice dimensione di questo strumento ha tuttavia suscitato alcune perplessità, anche alla luce del fatto che la misura stenta ancora a decollare. A sollevare dubbi sono state, tra le altre, le realtà associative di riferimento. Commentando in una nota le proposte di semplificazioni introdotte dal cosiddetto “DL Fiscale” (DL 155/2024), la Presidente dell’Associazione italiana imprese Ict Assintel Paola Generali ha scritto: “le modifiche in corso sul Piano Transizione 5.0 da parte del Governo sono sicuramente migliorative ma non risolvono, a nostro modo di vedere, il problema principale che non ha finora permesso al meccanismo di decollare. Perché questo avvenga c’è bisogno che gli incentivi alla digitalizzazione delle imprese siano disgiunti dal ritorno in termini di risparmio energetico”.

Ad oggi, il Governo è impegnato a semplificare e potenziare la misura. Questa volontà era stata confermata anche a novembre, quando rispondendo ad un’interrogazione durante una sessione di question time presso l’Aula della Camera dei deputati, il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso aveva anticipato che “con un emendamento al decreto fiscale intensificheremo il contributo e semplificheremo le procedure […] siamo in contatto con la Commissione europea, ma non avremo risposte prima di gennaio-febbraio”.

Nel corso dell’assemblea di Confindustria Belluno Dolomiti, anche il Presidente di Confindustria Energia Emanuele Orsini ha sottolineato l’importanza di rilanciare e potenziare il Piano Transizione 4.0, in scadenza nel 2025.

Da ultimo, tra gli emendamenti cosiddetti “segnalati” al DDL Bilancio, attualmente all’esame della Camera dei deputati, figura una proposta dell’Onorevole Casasco di Forza Italia che introduce l’articolo 74-bis. Quest’ultimo richiede la semplificazione per l’accesso ai crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali e per attività di ricerca, sviluppo e innovazione di cui ai Piani Transizione 4.0 e Transizione 5.0.

Occorre attendere, quindi, ulteriori interventi del MIMiT e l’approvazione della Legge di Bilancio quale sarà l’evoluzione del Piano.