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PNRR-PNIEC, i nuovi organi (finalmente) verso l’avvio?
di Carlo De Nicola
Tra i mesi di novembre e dicembre, i ministri Cingolani e Franceschini hanno assicurato ai Parlamentari – e, contestualmente, agli operatori del settore – che i nuovi organi istituzionali marchiati PNRR-PNIEC, la Soprintendenza Speciale e la Commissione Tecnica VIA, previsti dal DL Semplificazioni-bis e finalizzati ad assicurare un rapido raggiungimento degli obiettivi fissati dalle politiche europee siano prossimi all’entrata in attività.
Partendo dal MiC: il Decreto del Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio (che presiederà anche la Soprintendenza Speciale PNRR PNIEC) dello scorso 25 novembre ha nominato i 26 membri che costituiranno, per i prossimi 3 anni, l’organico della “Super Soprintendenza” che, si ricorda, si farà carico dei progetti che ricadono nelle competenze di almeno due Soprintendenze locali, oppure che sono sottoposti all’iter di VIA statale riservato ai progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o del Piano Energia Clima.
La Soprintendenza Speciale, nelle intenzioni del titolare del MiC Dario Franceschini, esplicitate in sede di numerose audizioni parlamentari, costituisce un esperimento reiterabile nel futuro nell’ottica di un efficientamento delle procedure autorizzative per progetti particolarmente complessi. Tuttavia, l’istituzione di tale organo non ha mancato di sollevare malcontento sotto altri fronti, e specialmente da parte delle Soprintendenze territoriali: numerose interrogazioni parlamentari hanno sollevato il problema che la Soprintendenza Speciale possa costituire di fatto un depotenziamento degli organi locali di tutela del patrimonio paesaggistico.
Qualcosa si starebbe muovendo, invece, sul fronte del MiTE, da mesi impegnato nella nomina dell’attesissima Commissione Tecnica PNRR-PNIEC che prenderà in carico numerose procedure di VIA strategiche per il raggiungimento dei target europei. Molto recentemente, il sottosegretario MiTE Vannia Gava ha risposto a un’interrogazione parlamentare del senatore Gianni Girotto assicurando che un primo contingente di membri sia già stato nominato lo scorso 10 novembre, e si starebbe attualmente finalizzando la nomina dei membri provenienti dalle istituzioni universitarie, nonché del Presidente.
Una buona notizia di per sé, ma controbilanciata dal quadro del lavoro accumulato nel corso dei mesi di latenza: attualmente si trovano fermi in attesa del varo della nuova Commissione Tecnica 56 progetti fotovoltaici e 15 progetti eolici, e la coda è in continuo aumento. L’auspicio è che, con il definitivo insediamento della Commissione Tecnica, si possa già con questi primi progetti assistere al più volte auspicato cambio di passo negli iter autorizzativi.