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L’Italia e i progressi sull’efficienza energetica: il Rapporto Annuale ENEA

Posted: 23 Gennaio 2025 alle 15:11   /   by   /   comments (0)

di Redazione

Il 18 dicembre scorso, presso lo Spazio Europa di Roma, è stata presentata la tredicesima edizione del Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE) a cura di ENEA. È stata l’occasione per fare il punto sui progressi raggiunti dall’Italia nel 2023 e di discutere le sfide che attendono il Paese nel cammino verso una maggiore sostenibilità energetica.

Enea è un osservatore privilegiato di queste dinamiche, segue queste dinamiche e contribuisce a dare soluzioni, non soltanto alla politica e agli stakeholder, favorendo anche comportamenti più responsabili da parte dei cittadini”, ha commentato Giorgio Graditi, Direttore Generale Enea, nel corso della presentazione del Rapporto.

Il documento offre una visione completa sulle politiche energetiche nazionali, con un focus sui risultati ottenuti, sulle priorità future e sulle implicazioni delle nuove direttive europee, come la EPBD IV e l’EED III. Queste normative, unitamente al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), costituiscono le basi per definire i futuri strumenti attuativi.

Durante l’incontro di presentazione, Ilaria Bertini, Direttrice dell’Unità per l’Efficienza Energetica di ENEA, ha sottolineato l’importanza di lavorare sul recepimento delle nuove direttive europee, specialmente quelle sulla prestazione energetica degli edifici: “Vale circa 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) il risparmio ottenuto al 2023, da conteggiare negli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Centrale il ruolo che l’efficienza energetica ha assunto anche nel nostro paese, grazie a nuove tecnologie e metodologie innovative. Determinanti anche la formazione e all’informazione, volute dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e attuate dall’Enea coinvolgendo imprese, cittadini e istituzioni. Ora ci aspetta un lavoro importante che riguarda il recepimento delle nuove direttive europee, a partire da quella sulla prestazione energetica degli edifici. Siamo orgogliosi di aver ottenuto dal Ministero il coordinamento del relativo gruppo di lavoro. Si tratta di definire le misure da mettere in campo nei prossimi dieci anni”.

Venendo al Rapporto, dopo una panoramica del contesto comunitario e un’analisi delle direttive introdotte a livello europeo, passa ad analizzare nello specifico il contesto nazionale italiano, focalizzandosi sul fabbisogno di energia per i primi mesi del 2024 e passando poi a delineare un quadro della domanda e gli impieghi di energia nei consumi finali.

Il report prosegue con l’analisi dettagliata rispetto al raggiungimento degli obiettivi nazionali, con una disamina dei diversi strumenti impiegati per questi scopi.

Per quanto riguarda i Certificati Bianchi, nel 2023, sono state presentate oltre 1.800 richieste nell’ambito del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Di queste, circa 753.000 titoli sono stati riconosciuti a rendicontazioni consuntive, portando a un risparmio certificato di energia primaria pari a 0,46 Mtep. Dal 2006 al 2023, il meccanismo ha permesso di risparmiare complessivamente 29,3 Mtep di energia primaria.

Nel report viene poi evidenziato il ruolo delle detrazioni fiscali nel promuovere la riqualificazione energetica degli edifici in Italia. Tra gli incentivi più significativi con riferimento all’anno di riferimento troviamo il SuperEcobonus e l’Ecobonus, che hanno stimolato interventi su larga scala, riducendo consumi energetici e le emissioni del patrimonio edilizio nazionale.

Nello specifico, dall’analisi di ENEA emerge che il SuperEcobonus nel 2023 ha contribuito significativamente al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. La misura ha subito modifiche normative nel corso degli anni, adattando aliquote e scadenze in base ai destinatari e alle tipologie di intervento. Tra gli interventi più rilevanti figurano la sostituzione di serramenti e l’installazione di pompe di calore, che hanno generato risparmi energetici complessivi di 2,039 Mtep, coprendo il 92% del risparmio atteso secondo il PNIEC.

L’Ecobonus, già attivo da diversi anni, è stato un ulteriore strumento chiave per il miglioramento energetico degli edifici, grazie al quale sono stati realizzati migliaia di interventi su abitazioni private e immobili commerciali, contribuendo a ridurre i consumi energetici e migliorando il comfort abitativo.

Un aspetto importante è stato il recente potenziamento dei meccanismi di accesso alle detrazioni. Ad esempio, sono state introdotte salvaguardie per i lavori non completati entro i termini previsti: se gli interventi rispettano determinati requisiti, le spese sostenute possono comunque beneficiare delle detrazioni senza rischiare il recupero fiscale.

Inoltre, sono stati introdotti strumenti innovativi per facilitare i cittadini, come i passaporti di ristrutturazione, che aiutano a pianificare gli interventi energetici, e gli sportelli unici a livello locale, progettati per fornire supporto tecnico e finanziario.

Anche la misura del Conto Termico ha registrato una crescita nel 2023, con 100.450 richieste e incentivi per 625 milioni di euro (+43% rispetto al 2022). Gli interventi incentivati, in gran parte relativi a impianti rinnovabili termici, hanno generato, secondo i dati ENEA, risparmi di energia termica pari a 149 ktep e riduzioni di CO2 superiori a 271 mila tonnellate.