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Le disposizioni del Documento di Economia e Finanza per l’energia
di Francesca Pitrelli
Settimane particolarmente intense per il Governo Meloni. Dopo le tanto attese nomine sulle grandi società quotate, è toccato al Documento di Economia e Finanza (DEF).
Il Documento di Economia e Finanza (DEF), approvato durante il Consiglio dei Ministri dell’11 aprile scorso, oltre a stabilire gli obiettivi programmatici che l’esecutivo intende conseguire nel medio termine prevede disposizioni importati per l’energia.
Per quanto riguarda l’identificazione delle tanto attese aree idonee, oltre ad essere intenzione del Governo Meloni dare rapida e compiuta attuazione a quanto previsto dal decreto di recepimento della Direttiva Red II, il testo prevede che è necessario “garantire un quadro autorizzativo omogeneo e rapido che consenta lo sviluppo dei progetti in un arco temporale ben definito”.
In merito ai nuovi incentivi per gli impianti FER, è prioritario quanto prima concludere il lavoro sul Decreto FER2 ed intervenire con un nuovo decreto ad hoc per eolico e solare.
L’esecutivo ha intenzione di sostenere anche la tecnologia dall’agrivoltaico, definita “una importante alternativa al gas naturale nel mix energetico nazionale”. Il Ministro Pichetto Fratin il 14 aprile ha comunicato di aver approvato la proposta di decreto per la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi, dichiarando che è una “grande sfida far coesistere eccellenza agricola con soluzioni energetiche sostenibili (LINK)”.
Per le comunità energetiche, il cui sviluppo a livello locale sarà favorito anche grazie a importanti risorse del PNRR, nel Documento di Economia e Finanza (DEF) è riportato che il decreto di incentivazione sarà presto emanato.
Il nuovo PNIEC, di cui una bozza dovrà essere inviata alla Commissione europea entro il 30 giugno 2023, continuerà a focalizzarsi su cinque aree tematiche: decarbonizzazione (riduzione delle emissioni e energie rinnovabili); efficienza energetica; sicurezza energetica; mercato interno dell’energia; ricerca, innovazione e competitività.
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta allo sviluppo dell’idrogeno verde e al biometano.
Per quanto riguarda l’idrogeno nel DEF è riportato che è in fase di finalizzazione, in attuazione di quanto previsto dal PNRR, la creazione di una filiera industriale nazionale ed è in fase di avvio la definizione di un meccanismo tariffario. Entro il 2023, inoltre, saranno concesse le prime agevolazioni nell’ambito delle misure PNRR destinate alla promozione di Hydrogen Valley e all’impiego dell’idrogeno a basso contenuto di carbonio nei settori industriali hard to abate.