Energia Elettrica, In Primo Piano, Post in evidenza, Rinnovabili, Unione Europea
Industria solare, la Commissione UE approva la nuova Alleanza Fotovoltaica Industriale Europea
di Isabella Alfano
La nuova “Solar Photovoltaic Industry Alliance” ossia letteralmente, l’Alleanza dell’Industria Solare Fotovoltaica, diventerà realtà. L’11 ottobre scorso la Commissione europea ne ha formalmente approvato la costituzione e, dall’istituzione della stessa, tutti gli esperti del settore potranno mettere in campo le proprie competenze a 360 gradi con l’obiettivo di rafforzare così la componente solare innovativa europea. Prima di entrare più nel dettaglio in merito a chi sarà beneficiario di tale alleanza e quali siano quindi gli scopi preposti, è necessario capire il percorso che ha portato alla nascita dell’accordo.
Questo progetto fa parte delle iniziative concrete della “Strategia UE per l’energia solare”, presentata ed approvata dalla Commissione nel maggio scorso nell’ambito del Piano REPowerEu e costituita da tre pilastri principali: un piano dedicato ai tetti solari, un partenariato europeo finalizzato allo sviluppo delle competenze su larga scala, ed infine, una proposta legislativa volta a snellire le procedure autorizzative nonché a renderle più semplici e brevi.
Secondo una ricerca pubblicata nell’ottobre 2019 sulla rivista scientifica “Renewable and Sustainable Energy Reviews”, l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti industriali potrebbe fornire circa 680 TWh l’anno di energia, ossia quasi il 25% del consumo elettrico annuale dell’UE; tuttavia, per sbloccare tale potenziale è necessario che gli Stati membri eliminino gli ostacoli amministrativi e si impegnino per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili. Proprio sulla scia di tali necessità comunitarie si instaura quindi la costituzione della Solar PV Industry Alliance.
In particolare, l’Alleanza si occuperà di elaborare un piano di azione per incrementare e migliorare la catena del valore dell’industria fotovoltaica e farà da tramite tra le Istituzioni UE e gli Stati Membri in merito ad alcune questioni sensibili quali: ricerca ed innovazione in ambito tecnologico, accesso alle materie prime e a finanziamenti dedicati, formazione in materia di circolarità e sostenibilità del settore nonché da guida nella creazione di partenariati internazionali.
Una volta istituita, realisticamente entro la fine del 2022, ne beneficeranno attori industriali, istituti di ricerca, associazioni di consumatori, Organizzazioni Non Governative e tutti i soggetti che gravitano nel settore fotovoltaico. Per l’industria solare infatti, attualmente l’Unione europea importa la maggior parte dei prodotti che installa, circa 8 miliardi di pannelli fotovoltaici (dati 2020), numeri di certo poco sostenibili se si tengono in considerazione gli obiettivi europei in materia di energie rinnovabili. Proprio in merito a tali obiettivi il Commissario Thierry Breton ha spiegato che “con il sostegno dell’Alleanza, l’UE potrebbe raggiungere 30 GW di capacità produttiva annuale di energia solare entro il 2025 lungo l’intera catena del valore del fotovoltaico (…) – e che – abbiamo il potenziale per raddoppiare questa cifra entro la fine del decennio”. La costituzione dell’Alleanza dell’Industria Solare è dunque un ottimo passo avanti verso l’implementazione e la ricerca di nuovi strumenti per rendere l’industria fotovoltaica europea leader internazionale. Si può dire difatti che l’accordo sia arrivato in un momento storico cruciale per il settore energetico in cui, il potenziamento della produzione europea di energia fotovoltaica potrà apportare un importante contributo sia in termini di sicurezza energetica che, ancora di più, di nel processo di decarbonizzazione.