Industria per arte e territorio. Irminio partecipa al Ragusa Foto Festival

È stata inaugurata il 26 giungo a Palazzo Cosentini, nel quadro del Ragusa Foto Festival, la mostra del noto fotoreporter Davide Monteleone dal titolo “Natura e industria, mai come a Ragusa”, voluta e sostenuta da Irminio srl.

Alla mostra i visitatori possono apprezzare 20 soggetti fotografici, di cui quattro grandi panoramiche, che illustrano scenari e dettagli delle bellezze artistiche e naturali del ragusano, accompagnate da immagini legate alle attività industriali, come le cave di pietra pece (oggi abbandonate ma testimonianza storica dell’attività estrattiva iblea), gli antichi cavalletti per l’estrazione di petrolio o le architetture pubbliche realizzate grazie ai proventi dell’estrazione di idrocarburi.

“Abbiamo deciso di partecipare a questa quarta edizione del Ragusa Foto Festival – spiega Antonio Pica, amministratore di Irminio srl – perché volevamo lasciare un segno in un territorio in cui siamo presenti da oltre trent’anni e a cui teniamo molto. Abbiamo pensato di affidare a Davide Monteleone, uno dei più apprezzati fotoreporter italiani, il compito di illustrare un affresco dell’economia territoriale ragusana fatta di arte, bellezze naturali e di un’industria legata all’utilizzo delle risorse naturali del sottosuolo. Riteniamo che Monteleone ci sia riuscito in maniera eccellente”.

“Siamo convinti infatti – aggiunge Pica – che dare valore alle risorse del sottosuolo, nel pieno rispetto dell’ambiente, permetta di creare ricchezza anche in altri settori economici. Le immagini di Monteleone che illustrano i pozzi di petrolio, i meravigliosi pavimenti in pietra pece delle chiese e dei palazzi del ragusano, la natura selvaggia e i resti delle vecchie miniere e degli opifici di bitume, sono una dimostrazione di questo connubio”.

La mostra di Monteleone sostenuta da Irminio srl sarà visitabile per tutta la durata del Festival.

“Abbiamo voluto sostenere il Foto Festival – chiosa Pica – diventando protagonisti con una mostra che potesse illustrare ai cittadini ragusani e a tutti coloro che visiteranno la manifestazione il valore che da sempre ha il petrolio per questo territorio. Un valore che oggi si esprime attraverso le attività di estrazione, operate nel pieno rispetto dell’ambiente e tutelando il paesaggio e le risorse naturali e artistiche di cui il ragusano è ricco”.