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Il Rapporto #NO2.0 al convegno dell’OICE. Sostenibilità ambientale e opere pubbliche dello Sblocca Italia
In che modo ha inciso lo Sblocca Italia sui piani di investimento delle grandi aziende del Paese? E come condizionerà tempi di realizzazione, iter procedurale e modalità di assegnazione delle opere pubbliche?
È partito da queste domande il Convegno OICE (Associazione di Confindustria che rappresenta le organizzazioni di Ingegneria e Architettura) dal titolo “Sostenibilità ambientale e opere pubbliche dello Sblocca Italia” che ha avuto luogo il 24 settembre a Ferrara nell’ambito dell’appuntamento fieristico RemTech. Il convegno ha visto la nutrita partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle imprese e delle società di progettazione (qui il link al programma partecipanti).
Nel corso dell’evento, moderato da Antonio Cianciullo, giornalista di Repubblica, Giovanni Galgano (Public Affairs Advisors) e Alessandro Giovannini (Fleed Digital Consulting) hanno presentato il “Rapporto #NO2.0 – Come il dissenso comunica sul web”, lavoro di indagine, analisi e lettura di oltre 100.000 discussioni sulle piattaforme web 2.0 rilevate tra settembre 2014 e maggio 2015 in merito ai fenomeni di opposizione a infrastrutture, grandi reti e investimenti nel nostro Paese.
Il rapporto è stato uno spunto di discussione e analisi per la successiva tavola rotonda dal titolo “Il valore aggiunto della sostenibilità ambientale”, che ha permesso di ascoltare le voci dei diversi attori in campo e approfondire i temi connessi con quanto previsto dalla legge Sblocca Italia n. 164/2014, intrecciandoli con la necessità di nuovi e rinnovati impegni sul fronte dell’approccio sociale e culturale alla progettazione dell’opera.
L’OICE ha prodotto una sintesi dei principali interventi.