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Il Piano Mattei prende forma: il Consiglio dei Ministri ne approva il decreto legge
di Francesca Pitrelli
Nella seduta del 3 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge “Governance del Piano Mattei”.
Il “Piano Mattei”, di durata quadriennale, avrà l’obiettivo tra l’altro di “potenziare le iniziative di collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano, promuovere uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo di questi ultimi. Inoltre, rafforzerà il coordinamento delle iniziative pubbliche e private, anche finanziate o garantite dallo Stato italiano, rivolte a Stati del Continente africano”.
Il Piano Mattei individua ambiti di intervento e priorità di azione differenti in particolare su: approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche, tutela dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici, valorizzazione e sviluppo del partenariato energetico anche nell’ambito delle fonti rinnovabili.
Il decreto legge prevede l’istituzione di una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e composta dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, che sarà Vicepresidente, e dagli altri Ministri, dal Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome Massimiliano Fedriga, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dai presidenti dell’ICE-Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della società 3 Cassa depositi e prestiti S.p.A. e della società SACE S.p.A.
Della cabina di regia faranno inoltre parte i rappresentanti di imprese a partecipazione pubblica, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e del terzo settore, rappresentanti di enti pubblici o privati, esperti, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Compiti della Cabina di Regia saranno:
a) coordinamento, nel quadro della tutela e promozione degli interessi nazionali, delle attività di collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano svolte, nell’ambito delle rispettive competenze, dalle amministrazioni pubbliche ad essa partecipanti;
b) finalizzazione del Piano Mattei e dei relativi aggiornamenti;
c) monitoraggio dell’attuazione del Piano;
d) approvazione della relazione annuale al Parlamento;
e) promozione del coordinamento tra i diversi livelli di governo, gli enti pubblici nazionali e territoriali e ogni altro soggetto pubblico e privato interessato;
f) promozione delle iniziative finalizzate all’accesso a risorse messe a disposizione dall’Unione europea e da organizzazioni internazionali, incluse le istituzioni finanziarie internazionali e le banche multilaterali di sviluppo;
g) coordinamento delle iniziative di comunicazione relative all’attuazione del Piano Mattei.
Entro il 30 giugno di ciascun anno, il Governo dovrà trasmettere alle Camere una relazione sullo stato di attuazione del Piano, previa approvazione da parte della Cabina di regia.
Il Decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre, entrando in vigore a partire dal 16 novembre.