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Fine della Maggior Tutela. Il calendario dei provvedimenti in arrivo
Il DDL Concorrenza è stato approvato definitivamente dal Senato il 2 agosto scorso, diventando legge dello Stato (Legge 4 agosto 2017, n. 124) dopo una lunga gestazione parlamentare. Il provvedimento indica la direzione per la fine del regime di Maggior Tutela, ma sul come prefigura una serie di passaggi e provvedimenti in capo al Ministero dello Sviluppo economico e all’Autorità per l’energia (commi 63, 67, 68 e 69 dell’articolo 1).
Vediamo quali.
Entro la fine di febbraio 2018: gli operatori della vendita di energia elettrica o gas sul mercato italiano dovranno fornire almeno una proposta di offerta di fornitura di energia elettrica o gas a prezzo variabile per le utenze domestiche e non domestiche connesse in bassa tensione e per le utenze con consumi annui non superiori a 200.000 Smc, e almeno una a prezzo fisso.
Fine febbraio 2018: è anche la deadline per l’AEEGSI, chiamata a trasmettere al MiSE un rapporto relativo al monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas. In particolare, il rapporto dovrà considerare i seguenti indicatori:
- l’operatività del portale informatico appositamente istituito per la raccolta e pubblicazione in modalità open data delle offerte vigenti sul mercato di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, (l’istituzione del portale – realizzato e gestito dall’Acquirente Unico secondo quanto previsto dal comma 62 – dovrà avvenire entro cinque mesi dalla data di entrata in vigore della Legge sulla Concorrenza, dunque intorno alla fine di gennaio 2018);
- il completamento del quadro normativo e regolatorio e l’efficacia degli strumenti necessari a garantire il rispetto delle tempistiche di switching secondo quanto previsto dal decreto legislativo 1º giugno 2011, n. 93 di recepimento delle direttive sul mercato interno dell’energia elettrica, del gas naturale;
- il completamento del quadro normativo e regolatorio e l’efficacia degli strumenti necessari a garantire il rispetto delle tempistiche di fatturazione e conguaglio;
- l’operatività del Sistema informatico integrato;
- il completamento del quadro normativo e regolatorio e il rispetto delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico in materia di implementazione del brand unbundling;
- la tutela delle famiglie in condizioni di disagio economico, nonché l’accrescimento del sistema di vigilanza e di informazione a tutela dei consumatori.
Se l’AEEGSI rispetterà i tempi per la redazione del rapporto, il MiSE, con proprio decreto da emanare entro fine aprile 2018, dovrà dar conto dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi. Qualora, invece, dal rapporto dell’AEEGSI dovesse emergere che gli obiettivi – in parte o in toto – non siano stati raggiunti, il MiSE e l’AEEGSI adottano entro fine maggio 2018 i provvedimenti necessari per il loro raggiungimento. Nello stesso decreto, il MiSE dovrà definire “le misure necessarie a garantire la cessazione della disciplina transitoria dei prezzi di gas e elettricità e l’ingresso consapevole nel mercato da parte dei clienti finali, secondo meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato”.