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Elezioni regionali in Basilicata, vince il centrodestra. M5s primo partito davanti (di poco) alla Lega
di Gianmarco Maisto
Il voto di domenica scorsa per le elezioni regionali in Basilicata ha premiato il candidato governatore del centrodestra Vito Bardi che con il 42,2% delle preferenze si è aggiudicato la sfida a quattro per la scelta del successore di Marcello Pittella. Secondo posto per il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola che ha raccolto il 33,1% davanti ad Antonio Mattia del Movimento 5 Stelle che ha totalizzato il 20,3%, mentre Valerio Tramutoli di ‘Basilicata possibile’ (prolungamento di Sinistra Italiana) si è fermato al 4.4%.
«Da oggi la Basilicata sarà governata dalla Lega» ha esultato Matteo Salvini rimarcando il ruolo trainante del Carroccio nella coalizione che assieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia inanella così il terzo successo di fila dopo Abruzzo e Sardegna (e si guarda già al Piemonte dove si vota il 26 maggio, stesso giorno delle elezioni europee). Sebbene in base agli accordi interni alla coalizione il nome di Bardi sia stato individuato su indicazione di Silvio Berlusconi, la Lega si conferma anche in Basilicata il primo partito del centrodestra con il 19,1% dei voti, seguita da Forza Italia (9,1%) e da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni (5,9%). Una coalizione, dunque, ormai collaudata, capace di raccogliere consenso a livello locale pur essendo i tre partiti posizionati su fronti opposti nella scena nazionale.
Se la Lega è in crescita (quello della Basilicata è il miglior risultato di sempre del Carroccio in una regione del sud Italia), lo stesso non può dirsi del Movimento 5 Stelle che sui territori ‘sconta’ la scelta di correre in solitaria, senza cioè alleanze con altre forze politiche né con liste civiche a supporto, che come è noto nelle elezioni locali sono spesso decisive. In Basilicata, il Movimento guidato da Di Maio si classifica comunque come primo partito con il 20,3% dei voti – un risultato che i grillini non hanno mancato di sottolineare – ma il dato non è particolarmente esaltante se confrontato con l’exploit delle Politiche di marzo 2018 quando i pentastellati in Basilicata ottennero il 44,4%.
Venendo al centrosinistra, il voto di domenica segna il qualche modo la fine di un’epoca politica: complice la debolezza del candidato governatore Trerotola – protagonista di una gaffe che non è passata inosservata quando ha dichiarato di ispirarsi al politico di riferimento del MSI Giorgio Almirante – e con il Partito Democratico già indebolito dallo scandalo della sanità che aveva coinvolto il governatore uscente Marcello Pittella, il centrosinistra si vede sfilare dopo ventiquattro anni la guida della Regione. Il PD, che si è presentato con una lista denominata ‘Comunità democratiche’ ha ottenuto il 7,8% mentre la lista guidata da Pittella ‘Avanti Basilicata’ ha totalizzato l’8,6%.
Infine, il dato sull’affluenza: a recarsi alle urne è stato il 53,5% dei cittadini lucani, circa 6 punti in più rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2013.