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Efficienza energetica protagonista nella Legge di Stabilità
Approvata nella notte tra sabato e domenica alla Camera la Legge di Stabilità 2016 che raggiunge un valore superiore a 30 miliardi. Non è stata posta la fiducia e i voti favorevoli sono stati 297, quelli contrari 93, quattro gli astenuti. L’esame del provvedimento ritorna al Senato in seconda lettura per l’approvazione definitiva che dovrebbe avvenire entro mercoledì 23.
Il tema dell’efficienza energetica è stato al centro dell’attenzione in questa manovra finanziaria. I commi da 41 a 43 dell’unico articolo del ddl, modificati nel corso dell’esame parlamentare, prevedono infatti la proroga al 31 dicembre 2016 dell’ecobonus, cioè delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, mantenendo anche per il 2016 le attuali misure:
- 65 % per gli interventi di riqualificazione energetica, inclusi quelli relativi alle parti comuni degli edifici condominiali;
- 50 % per le ristrutturazioni e per il connesso acquisto di mobili.
Giovani coppie, case popolari e detrazioni IVA per acquisti di unità immobiliari
In particolare, le disposizioni della legge di stabilità prevedono che le giovani coppie, anche di fatto, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni, che hanno acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale possano usufruire di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nel 2016 fino a 16.000 euro. Le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica saranno usufruibili anche dagli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari), comunque denominati, per le spese sostenute, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica. È passata anche la misura che prevede la possibilità di detrarre dall’Irpef del compratore il 50% dell’Iva pagata in fattura per gli acquisti di abitazioni ad alta efficienza energetica (A o B), di nuova costruzione o ristrutturate dalle imprese costruttrici, effettuati nel 2016. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali
Riqualificazioni dei condomini, sistemi domotici e Pa
I soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi), grazie all’emendamento del deputato PD Enrico Borghi, approvato in Commissione Bilancio, hanno inoltre la possibilità di cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori, con modalità da definire con successivo provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Secondo gli operatori del settore edile, questo intervento può creare le condizioni per rilanciare gli interventi di riqualificazione energetica dei condomini. Il mercato potenziale sarebbe enorme: in Europa gli edifici sono responsabili del 40% del consumo di energia e del 36% delle emissioni di CO2. In Italia l’85% dei condomini appartiene a classi energetiche ad elevato consumo.
L’ecobonus al 65% è stato poi esteso per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di sistemi domotici, cioè dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative (comma 43-bis).
Infine, interventi di riqualificazione sono previsti anche per la Pubblica Amministrazione. La Commissione Bilancio aveva infatti approvato la proposta presentata dal Governo riguardante le risorse destinate al piano per il miglioramento dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici.