Authorities, Efficienza energetica, Governo, In Primo Piano, Parlamento, Post in evidenza
DL Rilancio, le misure per l’energia
di Carlo De Nicola
Del Decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, meglio noto come DL Rilancio, si è iniziato a parlare già da inizio aprile quando in concomitanza con la presentazione del Decreto Liquidità, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciò l’imminenza di un corposo provvedimento per il rilancio dell’economia, inizialmente ribattezzato Decreto Aprile e poi Decreto Maggio.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio, il decreto è ora atteso alla prova della conversione in legge in Parlamento che inizierà dalla Camera dei Deputati, dove è stato assegnato alla Commissione Bilancio presieduta dall’On. Claudio Borghi.
Tra i diversi settori interessati, vediamo qui in sintesi le principali misure dedicate alle materie dell’energia.
Riduzione degli oneri delle bollette elettriche
Per quanto concerne il tema del costo energetico, il DL prevede una riduzione, da parte di ARERA, degli importi in bolletta delle voci “Trasporto e gestione del contatore” e “Oneri generali di sistema”. Il costo della misura viene quantificato in 600 milioni di Euro, che il MEF verserà sul Conto emergenza COVID-19 istituito presso la CSEA.
Certificati Bianchi
Con l’obiettivo di sostenere il meccanismo dei Certificati Bianchi, si dispone la proroga al 30 novembre 2020 della chiusura dell’anno d’obbligo 2019, mentre con riferimento ai Certificati Bianchi per la CAR si prevede l’anticipo dell’inizio del periodo di rendicontazione alla data di entrata in esercizio per i nuovi impianti.
Incremento del fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni
Il DL Rilancio incrementa di 100 milioni di euro per l’anno 2020 e di 200 milioni per il 2021 il Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 g/km.
Superbonus e trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto in fattura e in credito d’imposta cedibile
Il cosiddetto “Superbonus” consiste in un incremento al 110% delle aliquote detraibili per determinati interventi di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico, effettuati dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2021.Per usufruire del Superbonus occorre garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche, oppure conseguire la classe energetica più alta raggiungibile. Tra gli interventi cui si applica la misura, l’isolamento dell’involucro dell’edificio e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti. Vi rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici, ma solo nel caso sia realizzata congiuntamente agli interventi di efficienza energetica specificati e a quelli rientranti nel Sismabonus (e comunque fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 48mila euro e nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale). Detrazione al 110% anche per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, a condizione che l’intervento sia abbinato a determinati interventi di efficienza energetica.
Le detrazioni così ottenute possono, inoltre, essere trasformate in uno sconto applicato dal fornitore sul costo dell’operazione di efficientamento energetico e cedute in forma di credito d’imposta; il fornitore rientrerà poi del mancato introito attraverso il credito d’imposta così ottenuto. In alternativa, può essere lo stesso committente dell’intervento di efficientamento energetico a trasformare la detrazione in credito d’imposta e cederla a istituti di credito o finanziari.
Rate di acconto per il pagamento dell’accisa sul gas naturale e sull’energia elettrica
Sono inoltre ridotte del 10% le rate di acconto mensili per il pagamento dell’accisa su elettricità e gas per i mesi da maggio a settembre 2020, ripristinando il regolare sistema di calcolo dell’imposta per i mesi di ottobre, novembre e dicembre dello stesso anno. I versamenti a conguaglio, se dovuti, possono essere effettuati in un’unica soluzione a marzo 2021, o in dieci rate mensili di pari importo da marzo a dicembre 2021.