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Agrivoltaico, trasmesso a Bruxelles il decreto MASE sugli incentivi agli impianti avanzati
di Redazione
Con un comunicato diffuso il 14 aprile, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha reso noto che il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha approvato la proposta di decreto per promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. Il testo è stato quindi inviato alla Commissione europea e si è in attesa del completamento dell’esame a livello comunitario, prodromico all’entrata in vigore del provvedimento.
L’intervento è finalizzato ad installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il giugno 2026, in linea con le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che destina a questo investimento quasi un miliardo e cento milioni di euro. In particolare, il decreto prevede l’erogazione di un incentivo costituito da un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili, e una tariffa incentivante sulla quota di energia prodotta e immessa in rete. Sono quindi previsti due distinti contingenti di potenza: un primo contingente di 300 MW destinato al solo comparto agricolo per impianti di potenza fino a 1 MW, e un altro contingente aperto anche alle associazioni temporanee di imprese (composte da almeno un soggetto del comparto agricolo) per impianti di qualsiasi potenza. Inoltre, prosegue il comunicato del MASE, ad essere sostenute “saranno in particolare soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza”.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro Pichetto Fratin, il decreto consentirà di “far coesistere l’eccellenza agricola con soluzioni nuove per generare energia pulita, aprendo opportunità di crescita del settore nel segno della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente. Assieme alle Comunità Energetiche – ha aggiunto Pichetto – questo è probabilmente uno dei provvedimenti più qualificanti per cambiare dal territorio il paradigma energetico del nostro Paese e guardare al futuro”.