Governo, In Primo Piano, Rinnovabili
Agrivoltaico «innovativo», entra in vigore il Decreto
di Redazione
Il 15 febbraio, dopo la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è entrato in vigore il Decreto di incentivo all’agrivoltaico innovativo.
Il provvedimento, che nei mesi scorsi aveva ricevuto il via libera della Commissione europea sui profili in materia di aiuti di Stato, è finalizzato ad installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro giugno 2026.
Il decreto prevede la concessione di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e pari a circa 1 miliardo di euro a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica immessa in rete per cui il Ministero stima un importo annuo di 21 milioni di euro a valere sugli oneri di sistema.
Al comparto agricolo viene destinato un contingente di 300 MW per impianti di potenza fino a 1 MW (accesso tramite registri), mentre un ulteriore contingente di 740 MW è dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese che includano almeno un soggetto agricolo (accesso tramite procedure competitive per impianti di qualsiasi potenza).
“Con questo decreto aggiungiamo un altro tassello alla nostra strategia energetica, valorizzando in questo caso la grande potenzialità del settore agricolo impegnato nella transizione. Il doppio binario incentivante che abbiamo predisposto, in un costruttivo contatto con la Commissione può essere una bella opportunità per decarbonizzare, migliorando la redditività dei suoli: un modo, insomma, per far convergere l’affermazione della qualità agricola italiana, unica nel mondo, con la spinta agli obiettivi climatici” – spiega il Ministro Gilberto Pichetto Fratin.
A gestire la misura e l’accesso al meccanismo incentivante sarà il GSE che dovrà proporre al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le Regole Operative.
Entro trenta giorni dall’approvazione delle regole, il GSE emanerà il primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze.