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Il DL Ministeri è legge, via libera dal Senato
di Emanuele Rosa
Il Senato ha approvato in via definitiva – lo scorso 14 dicembre – con 88 voti favorevoli e 62 contrari, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 173 del 2022 che interviene in materia di riordino delle attribuzioni e delle nuove denominazioni dei Ministeri del Governo Meloni (qui l’approfondimento sul sito della Camera dei Deputati).
Il provvedimento (artt. 2-3-4 e 5) stabilisce le nuove denominazioni e competenze di cinque Ministeri: il Ministero dello Sviluppo economico diventa Ministero delle Imprese e del Made in Italy; il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; il Ministero della Transizione ecologica, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; il Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il decreto-legge interviene anche per facilitare l’attuazione del PNRR e a questo proposito, tra le misure previste, si prevede che il Servizio centrale per il PNRR operi a supporto delle funzioni e delle attività attribuite all’Autorità politica delegata in materia di PNRR ove nominata (articolo 7).
Inoltre, al fine di valorizzare il Made in Italy nel mondo, viene istituito il Comitato Interministeriale per il Made in Italy nel mondo (CIMIM), co-presieduto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, con il compito di indirizzare e coordinare le strategie in materia di promozione e internazionalizzazione delle imprese italiane (articolo 9).
Infine, viene istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Comitato interministeriale di coordinamento delle politiche del mare (CIPOM), con il compito di assicurare il coordinamento e la definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare. Il Comitato provvede alla elaborazione e approvazione del Piano del mare, con cadenza triennale, contenente, tra le altre cose, gli indirizzi strategici in materia di valorizzazione economica del mare con riferimento allo sfruttamento delle risorse energetiche (articolo 12).
Rispetto al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri, sono state approvati alcuni emendamenti nel corso dell’esame in prima lettura in Commissione Affari costituzionali della Camera. In particolare:
- si prevede la pubblicazione delle deliberazioni del Comitato Interministeriale per la Transazione ecologica (CITE) sul sito internet del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE)
- viene inserito tra le attribuzioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) anche la promozione dell’impiego delle fonti rinnovabili
- a decorrere dal prossimo anno, in relazione alle accresciute attività connesse agli interventi per la sicurezza energetica nazionale e per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili, il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) è incrementato di 30 unità con una spesa di 975.000 euro annui.