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Regolamentazione della rappresentanza di interessi, la visione di Public Affairs Advisors e il Disegno di Legge che verrà
di Redazione
Sono iniziate in primavera, in Commissione Affari costituzionali alla Camera, le audizioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge Fregolent, Madia e Silvestri, in materia di Disciplina dell’attività di rappresentanza di interessi. Tutte e tre le proposte di legge all’esame della commissione di Montecitorio prevedono l’obbligo di iscrizione a un Registro ad accesso pubblico, il rispetto di un codice deontologico, la pubblicazione di informazioni concernenti i singoli incontri e l’individuazione di un ente preposto alla tenuta del Registro.
La necessità di regolamentare la legittima e democratica attività di lobbying è ormai trasversalmente riconosciuta da operatori professionali, aziende, politica.
Public Affairs Advisors accoglie con favore lo sforzo del Legislatore finalizzato alla regolamentazione del settore in cui opera e parteciperà al ciclo di audizioni allo scopo di illustrare al Legislatore alcuni spunti.
Tra i temi che Public Affairs Advisors intende approfondire:
- La necessità di una regolamentazione unitaria ed estesa che includa anche i decisori locali e le Autorità indipendenti, evitando moltiplicazioni di registri, procedure e burocrazia
- Il Registro dei rappresentanti di interessi quale strumento per premiare la trasparenza che contempli non solo i doveri ma anche i diritti dell’iscritto, anche nell’ottica del perseguimento della migliore professionalità della rappresentanza
- La pubblicazione e l’aggiornamento dell’Agenda degli incontri Decisore-Lobbista devono essere a carico del Decisore (la Pubblica Amministrazione sia una “casa di vetro”)
- Riguardo la Relazione Annuale che i rappresentanti di interesse dovrebbero redigere per dar conto puntualmente della loro attività, PAA sottolineala necessità di trovare un punto di equilibrio tra esigenze di trasparenza e necessità di riservatezza propria delle ordinarie prestazioni professionali della rappresentanza di interessi e allo stesso tempo delle esigenze industriali degli operatori privati
- Fondamentale la prevenzione dei fenomeni di revolving doors, ovveroquella pratica altamente censurabile che oggi consente a ex esponenti politici e ex decisori pubblici di passare in men che non si dica a praticare attività di lobbying, anche il giorno dopo la decadenza dall’incarico. Auspicabile quindi la preclusione dell’iscrizione al Registro dei Rappresentanti di interessi per un periodo di almeno due anni dalla cessazione dell’incarico per chi ha svolto attività politica.