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Efficienza energetica: il Fondo Nazionale diventa operativo
di Caterina Castellani
E’ stato presentato lo scorso 15 gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico il meccanismo di funzionamento del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, previsto dal Decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 per l’attuazione della direttiva UE sull’efficienza energetica.
Il Fondo, atteso da più di quattro anni, come ha ricordato Davide Crippa, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’energia, è un importante strumento che dovrebbe assicurare l’avvio di interventi di efficienza energetica da parte di aziende e Pubblica Amministrazione, grazie all’eliminazione delle barriere finanziarie.
L’obiettivo è quello di dare avvio a maggiori risorse private per la realizzazione di interventi di efficienza energetica da parte di imprese, ESCo e Pubblica Amministrazione su edifici, impianti e processi produttivi, integrando gli strumenti di incentivazione volti al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.
Il Fondo, di natura rotativa, prevede due sezioni:
- una sezione per la concessione di garanzie su operazioni di finanziamento pari al 30% delle risorse disponibili (di cui il 30% riservato agli interventi riguardanti reti o impianti di teleriscaldamento e raffrescamento)
- una sezione per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato pari al 70% delle risorse disponibili (di cui il 20% riservato agli interventi a favore delle Pubbliche Amministrazioni).
La dotazione stimata del Fondo, al 31 dicembre 2020, è di 310 milioni di euro (185 milioni di euro già impegnati) e potrà essere incrementata con versamenti volontari da parte di altre Amministrazioni centrali e regionali, Enti ed Organismi pubblici ed organizzazione no-profit.
Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima prevede il mantenimento del Fondo per il periodo 2021-2030 con una previsione di incremento della dotazione finanziaria di 80 milioni di euro l’anno.
Il Fondo, ha sottolineato il Sottosegretario Crippa, rappresenta un’importante garanzia per gli investitori e muoverà investimenti per più di 1,7 miliardi di euro con le risorse già disponibili, rappresentando anche un driver per la creazione di nuovi posti di lavoro e con un effetto leva stimato di 5,5 miliardi di euro.
Relativamente all’operatività del Fondo, è stato avviato un confronto con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti. Gli stakeholder potranno inviare le proprie osservazione entro il 25 gennaio 2019 rispondendo alla consultazione online.