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Toc toc, è l’ora dei Renewables PPA
Di Mattia Fadda
La transizione energetica non sarà breve ma si compirà. L’orizzonte condiviso dalla comunità internazionale vede un mix di generazione elettrica caratterizzato da una crescente produzione da fonti rinnovabili. Nel mondo alcuni operatori evoluti, soprattutto lato generazione e vendita, stanno adottando modelli innovativi di finanziamento degli impianti.
I grandi consumatori industriali di energia, invece, soggetti ad una forte competizione internazionale sul costo del lavoro e all’instabilità globale dei loro mercati, non sempre affrontano il tema del proprio approvvigionamento energetico (e quindi del prezzo delle commodity) guardando al futuro. Ma il futuro bussa alle porte. I Renewables Power Purchase Agreement (PPA) sono contratti di approvvigionamento di energia elettrica di lungo termine fra grandi consumatori e produttori che rispondono ai rischi di produzione, ai rischi di mercato (volatilità dei prezzi sul mercato spot) e ai rischi del credito. I PPA sono una soluzione intelligente per le imprese – che costruiscono, che vendono e soprattutto che consumano energia – ma sono decisivi soprattutto per gli stati, visto che possono contribuire ad abilitare il processo di decarbonizzazione a ritmi ben più sostenuti degli attuali.
Se la UE afferma che ”gli Stati membri eliminano gli ostacoli amministrativi agli accordi per l’acquisto di energia elettrica a lungo termine a livello delle imprese al fine di finanziare le energie rinnovabili ed agevolarne l’utilizzo” (COM(2016) 767 final/2) e auspica la crescita di un mercato funzionante per lo sviluppo di PPA innovativi, la SEN del 2017 fa per la prima volta esplicito riferimento in Italia ai PPA come “strumenti per favorire la compravendita dell’energia verde mediante contratti di lungo termine”. Persino il Decreto FER (ancora in bozza) dovrebbe prevedere un’apposita disposizione normativa per i PPA, peraltro destinata ad una successiva consultazione pubblica. Sulla garanzia pubblica volta a contenere il rischio finanziario insito nello strumento si potrà discutere, ma è forte l’urgenza di elaborare oggi linee guida di sviluppo condivise e di allentare i vincoli normativi e culturali che contribuiscono a rallentare la diffusione dei PPA.
Public Affairs Advisors sta quindi promuovendo un network di alto profilo tra produttori e venditori di energia, player finanziari e grandi consumatori di energia. Un comitato di volenterosi che sarà riferimento per chi in Italia intende operare nel mercato dei PPA e voglia approfondire le condizioni tecnologiche, di mercato e regolatorie alla base dello sviluppo dei PPA, i rischi e le opportunità connesse.
Per approfondire il progetto scrivi a segreteria@paadvisors.it.