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Authorities, Efficienza energetica, Energia Elettrica, In Primo Piano, Post in evidenza, Rinnovabili, Unione Europea

Nel 2017 crescono in Italia rinnovabili e efficienza: il Rapporto GSE

Posted: 13 Aprile 2018 alle 11:41   /   by   /   comments (0)

Di Massimo Dapoto

Abbiamo affrontato la lettura del recente Rapporto Attività 2017 del GSE.  Il Gestore dei Servizi Energetici, guidato da Francesco Sperandini, è il terzo gruppo italiano per fatturato e si occupa di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia. Districarsi tra i numerosi dati contenuti nell’imponente quanto esauriente Rapporto non è compito semplice, tuttavia estrapolando le principali cifre riportate al suo interno si può confermare il trend di un futuro energetico sempre più green anche in Italia.

Un quinto dell’energia che abbiamo consumato in Italia nel 2017 proviene da fonti rinnovabili, vale a dire su 100 kWh usati per consumi elettrici, termici e di trasporti circa 18 kWh sono verdi: parliamo di 22 Mtep, l’intero consumo energetico di una paese come la Svizzera. Un risultato di non poco conto. In termini percentuali, il 17,6% di consumi soddisfatti con energia rinnovabile nel 2017 pone l’Italia in condizione di superare per il quarto anno consecutivo la Direttiva europea 2009/28/CE per il 2020, collocandoci tra i primi della classe, meglio di Germania e Francia e secondi solo ai paesi scandinavi.

Com’è stato possibile raggiungere questi ottimi risultati? E a quale costo per il paese? Il GSE ha erogato 14,2 miliardi di euro per l’incentivazione e l’acquisto di energia elettrica green nel 2017, cosi suddivisi per fonti e regime commerciale:

Tabella 1 – Costo di incentivazione per fonte e regime commerciale (mln€) – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Il GSE è poi riuscito a recuperare 1,7 miliardi dalla vendita di energia ritirata, circa 33,9 TWh, riducendo così gli oneri di incentivazione a 12,5 miliardi da spalmare nella bolletta dei clienti finali attraverso la componente tariffaria A3. Da rilevare che gli oneri del 2017 sono diminuiti rispetto ai 14,4 miliardi pagati nel 2016 per effetto della fine del ritiro dei Certificati Verdi.

Figura 1 – Fabbisogno A3 2017 per fonte e regime commerciale [mld€] – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Interessante notare il dato stimato sulla spesa energetica annua sostenuta da una famiglia per promuovere la sostenibilità in Italia nel 2017, pari a 113 € :

Figura 2- Spesa energetica annua di una famiglia tipo di 4 persone e quota destinata a promozione di rinnovabili ed efficienza nel 2017 . Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Promuovere la sostenibilità ambientale non comporta solo costi, destinati comunque a ridursi nei prossimi anni, ma anche ricadute positive in termini di occupazione. Come si legge nel Rapporto, la stima di occupati permanenti nella fase di esercizio e manutenzione degli impianti è di circa 38.000 unità nelle rinnovabili elettriche e circa 34.000 nelle rinnovabili termiche.  I lavoratori temporanei impiegati nel corso del 2017 per l’installazione di nuovi impianti sono stati 16.000 nel settore elettrico 31.000 in quello  termico (installazione di pompe di calore, stufe, termocamini e solare termico).

Quanto ai risultati ottenuti nelle rinnovabili elettriche, grazie al D.M. 23 giugno 2016, più di 2400 impianti di piccole dimensioni, minieolico in prevalenza, sono entrati in esercizio nel 2017, per un totale di  265 MW (di cui 187 MW ad accesso diretto, 68 MW iscritti ai registri e 10 MW ad asta).  La parte  del leone spetta agli impianti eolici (79%), seguiti da idroelettrici (11%) e impianti a bioenergie (9%).  L’energia incentivata nel 2017 è risultata pari a 252 GWh, per un costo di 48 milioni di euro. Il totale degli impianti in esercizio è di 2990.

Figura 3 – D.M. 23 giugno 2016 – Ripartizione per fonte del numero degli impianti in esercizio al 31 dicembre 2017 [numero] – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Per effetto delle migliori condizioni climatiche di irraggiamento solare nel 2017, il fotovoltaico ha visto un aumento degli incentivi di circa 400 mln€ rispetto al 2016. L’erogazione degli incentivi ai 549.114 impianti (17.502 MW), ammessi ai diversi Conti Energia, ha raggiunto nel 2017 la cifra di 6,4 miliardi di euro per una produzione di energia di 22,1 TWh.

Figura 4- Distribuzione del numero (a sinistra) e della potenza (a destra) degli impianti fotovoltaici incentivati nel 2017 per classe di potenza e CE di riferimento – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Rispetto alla lotta al cambiamento climatico, il GSE opera per conto dell’Italia in qualità di responsabile del collocamento delle quote di emissione di CO2 italiane nell’ambito degli ETS (European Emission Trading System). Nel 2017 il GSE ha collocato all’asta sulla piattaforma comune europea circa 95 milioni di quote di emissione, con un ricavo totale destinato alla Tesoreria dello Stato di 550 milioni di euro.

Figura 5- Proventi d’asta derivanti dalla vendita di EUA nel 2017 per Stato membro – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Analizzando l’azione del GSE in merito all’efficienza energetica, a fronte di 5.695 richieste sono state riconosciuti 5,8 milioni di Certificati Bianchi, dei quali il 62% in ambito industriale e il 31% in ambito civile, pari ad un risparmio di quasi 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.

 

Tabella 2- Sintesi dei progetti, TEE riconosciuti e risparmi certificati nel 2017 – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

In materia di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato, con il Conto termico il GSE ha ricevuto 43.227 richieste, che ammontano a circa 180 milioni di euro di incentivi, dei quali 62 milioni di euro  di interventi di efficienza energetica richiesti della Pubblica Amministrazione. Risultati che premiano l’azione del GSE che nel 2017 ha condiviso con oltre 800 Comuni la propria esperienza per indirizzare gli investimenti degli enti locali in chiave ecocompatibile.

 

Tabella 3- Richieste presentate nel periodo 2013-2017 – Fonte: Rapporto attività GSE 2017

 

Il Rapporto completo, per chi volesse approfondire ulteriormente la materia, è disponibile qui.