Efficienza energetica, Energia Elettrica, Gas, In Primo Piano, Rinnovabili, Smart cities
Le dimensioni dell’innovazione energetica
Di Antonio Sileo
Direttore Osservatorio Innov-E
L’innovazione è, in fondo, è anche una sfida, a volte molto complessa, spesso anticipata da rapidi e per certi versi inaspettati cambiamenti, anche quando riguarda il sempre più composito universo dell’energia. Cambiamenti che richiederanno senza dubbio un crescente impegno tanto dei soggetti pubblici quanto delle imprese in un’articolata ricerca di nuove soluzioni sistemiche e tecnologiche che riguarderanno non solo la produzione, ma sempre più gli usi, i consumi e finanche i comportamenti dei singoli individui.
Pertanto anche quest’anno il Rapporto di I-Com, Istituto per la Competitività sull’innovazione energetica, proseguendo un’attività avviata nel 2008, con la costituzione di uno specifico osservatorio permanente – l’Osservatorio Innov-E – ha ampliato ulteriormente lo spettro d’indagine. L’obiettivo è quello di fornire utili spunti per una riflessione, sia sul posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitor a livello mondiale nella ricerca e sviluppo nel mondo dell’energia, sia sulle direzioni prese dall’innovazione (non solo tecnologica) in materia di energia, e quindi, inevitabilmente, di ambiente.
L’edizione 2017 affianca all’analisi sulla ricerca e lo sviluppo in campo energetico – con l’analisi della produzione brevettuale delle più sviluppate economie europee ed extra-europee e dei principali Paesi emergenti, dove l’Italia non brilla particolarmente e perde il confronto con gli altri Paesi europei – un focus sui brevetti nella mobilità sostenibile. Insegue l’innovazione lungo tutta la filiera dell’energia, dalla produzione al consumo passando per la rete e l’accumulo, e, appunto, affronta anche il tema degli usi, dei consumi, delle startup e delle azioni stesse dei consumatori.
Questi ultimi, infatti, sono destinati ad assumere un ruolo sempre più attivo, anche grazie alla diffusa digitalizzazione, che comporta una crescente disponibilità di dati ed offre molte opportunità per generare valore. Dati digitali che possono essere rapidamente processati da banche dati centralizzate in continua espansione e che possono offrire utili indicazioni per ottimizzare consumi e spostamenti, ma che comportano anche dei rischi che vanno anche oltre la sfera della privacy.
Anche quest’anno dunque, e ancor più rispetto al passato, l’innovazione nel vasto campo dell’energia pare evolvere non solo in più direzioni ma anche su più dimensioni.